Ancora ragazza sotto il portico della cascina
indaffarata a scartocciare pannocchie
pensi alla voglia di giocare,
al resto del mondo così lontano.
Aprire un altro fagotto di foglie di gelso
sui graticci dei bachi da seta,
salutare il sole che cala
dopo la dura giornata degli uomini.
Andare in paese a piedi scalzi,
di corsa, con gli zoccoletti in mano,
il vestitino, quello buono,
intanto che la campana chiama messa.
Un breve canto all’ombra del platano
ed i tuoi giorni che volano via,
sulle ali di una farfalla,
con il migrare di una rondine.
Apri gli occhi adagio adagio,
con la mente dimentica
ti sei distratta
a sognare un boccone di vita.
Tratto dal libro “J àali de ‘l vèent“
di Franco Milanesi